DRACULA – Classici junior

AUTORE: BRAM STOKER
EDITORE: JOYBOOK
COLLANA: CLASSICI JUNIOR
COPERTINA: BROSSURA
N. PAGINE: 470
ETA' CONSIGLIATA: 10 anni

CODICE LIBRO: 9788861752436

Il mito indiscusso per molte generazioni di ieri e di oggi del conte-vampiro.

Dracula è un romanzo epistolare scritto dall’irlandese Bram Stoker nel 1897, ispirato alla figura di Vlad III Principe di Valacchia. È uno degli ultimi esempi di romanzi gotici.

Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker’s Dracula) ha avuto un incredibile e immenso successo anche come film nel 1992 prodotto, co-scritto e diretto da Francis Ford Coppola, spopolando in tutto il mondo.

È uno degli ultimi esempi di romanzi gotici. Il mito del vampiro aristocratico, distante dall’immagine del vampiro presente nel folklore, lanciato nella letteratura da John William Polidori, Stoker realizza un romanzo dalle atmosfere cupe, in cui l’orrore e la minaccia assillano i protagonisti, in un crescendo di emozioni che conduce alla scoperta dell’orrore rappresentato dal tetro vampiro.

Nel romanzo Stoker introduce l’uso delle più recenti tecnologie del tempo, come il fonografo per registrare la voce, usato dal Dottor Seward, o le prime macchine per scrivere, infatti, una delle protagoniste, Mina Murray, batte a macchina i racconti dei personaggi. Usando le tecnologie più recenti per raccontare eventi soprannaturali, Stoker rende i racconti più immediati. L’immediatezza dei fatti è raggiunta anche dal modo in cui lo scrittore capovolge le convenzioni tipiche del romanzo gotico.

La vicenda è narrata con una  dei vari personaggi principali che inizia il 3 maggio 1890 con il giovane avvocato Jonathan Harker, inviato in Transilvania dal suo capo, Peter Hawkins, per curare l’acquisto di un’abitazione a Londra fatto da un nobile transilvano, il Conte Dracula.

Il Conte Dracula si trasferisce dalla Transilvania a Londra, dove vuole creare un impero di vampiri da lui guidato. Inoltre nei romanzi gotici di solito c’è un’eroina debole e indifesa che viene rapita e tenuta prigioniera in un antico castello o una vecchia abbazia, invece in Dracula è un giovane e rispettabile vittoriano, Jonathan Harker, a essere rapito e tenuto prigioniero dal vampiro nel suo castello.

Il Conte Dracula è considerato un antieroe vittoriano, non possiede le qualità tipiche degli eroi vittoriani, è uno straniero innanzitutto e lontano dai valori tipici del vittorianesimo, quali rispettabilità, onestà e castità. È un decadente aristocratico che non rispetta le regole della societàha poteri soprannaturali  e conduce una vita fatta di vizi.  Le sue vittime femminili, come Mina Murray e Lucy Westenra, sono difese da uomini con professioni e vite rispettabili, tra questi il Professor Van Helsing, un dottore olandese, esperto di vampirismo, o Jonathan Harker, un giovane avvocato.

La figura del Conte Dracula, come ci è stata tramandata in particolare dalla televisione e dal cinema, è presentata in modo piuttosto stereotipatoDracula, il vampiro che beve il sangue delle sue vittime, è un uomo vestito sempre in modo elegante, ma questa immagine è molto lontana dal personaggio creato da Bram Stoker, non elegante ma rozzo con barba e capelli lunghi.

Dracula è un personaggio nato dall’immaginazione di Stoker, ma fu probabilmente ispirato dal Principe Vlad III di Valacchia, appartenente alla dinastia Dracul. Il Principe Vlad fu un difensore del cristianesimo nell’Europa Orientale contro l’avanzata dei turchi; egli si distinse per atroci atti di crudeltà contro i suoi nemici che usava impalare e per questo fu associato ad atti di vampirismo.

Il Conte Dracula che ci descrive Stoker viene da un mondo lontano e antico di cui egli ancora conserva le abitudini, è un uomo comunque affascinante, che rappresenta gli aspetti più trasgressivi della società convenzionale del tempo e che agisce spinto da impulsi proibiti, immorali e irrazionali.

La storia è ambientata nel 1890. Jonathan Harker, un giovane avvocato inglese, viene inviato dal suo capo, Peter Hawkins, in Transilvania, una regione della Romania, per curare l’acquisto di una proprietà londinese da parte di un aristocratico del posto, il Conte Dracula.

Quando Jonathan raggiunge la Transilvania si ritrova in un mondo popolato di superstizioni, dove la gente locale gli consiglia di non recarsi al castello e gli dona crocefissi per difendersi dal Conte. Harker non dà loro ascolto e raggiunge il castello, dove incontra il Conte Dracula, un anziano gentiluomo, molto ospitale e apparentemente innocuo. Dopo pochi giorni, Harker si rende conto di essere diventato prigioniero del Conte; scopre che ha poteri soprannaturali e intende attuare un piano diabolico. In realtà Dracula è un vampiro che si nutre di sangue umano e vuole recarsi in Inghilterra alla ricerca di nuove vittime. Harker teme per la propria vita e cerca invano di fuggire dal castello.

Intanto in Inghilterra, la fidanzata di Jonathan, Mina Murray, va a fare visita a un’amica, Lucy Westenra, che vive nella città portuale di Whitby, dove accadono strani avvenimenti. Un giorno una nave russa naufraga a Whitby, tutti i membri dell’equipaggio sono dispersi, il capitano della nave viene trovato morto al timone. A bordo ci sono cinquanta casse di terra provenienti dal castello del Conte Dracula e gli abitanti del paese dicono di aver visto una creatura misteriosa scendere dalla nave.

Dopo qualche tempo, Lucy comincia a comportarsi in modo strano, è sonnambula, è molto pallida e sul collo ha due piccoli segni rossi, in realtà causati da Dracula che ogni notte le succhia il sangue. Il Dottor Seward cerca invano di guarirla, ma non riuscendo a fare una diagnosi, chiede l’aiuto di un suo insegnante, il Professor Van Helsing, esperto di vampirismo. Van Helsing capisce che Lucy è vittima di un vampiro e tutti i suoi tentativi per salvarla falliscono.

7,00

Descrizione

Dracula è un mito moderno che si basa su storie antiche: come tutte le creature che hanno questo status, la sua realtà è fatta della materia dei sogni e riesce a cancellare senza problemi l’autore che ha consegnato il suo volto all’arte. Nello specifico Bram Stoker, scrittore irlandese attratto dal teatro e dall’horror, il quale pubblica questo capolavoro narrativo nel 1897. Non molti ricordano il suo nome; tutti, però, conoscono il vampiro, anche se non hanno letto il libro da cui la saga ha origine ma ne hanno visto versioni sullo schermo, nei fumetti o in una playstation.

All’epoca in cui pubblicò il romanzo, l’autore aveva cinquant’anni e alle spalle una serie di opere narrative di modesto successo. Con questa vicenda oscura colse nel segno, ottenendo grande risalto ma solo presso il pubblico che lo acclamò. La critica, invece, non se ne occupò molto; eppure i temi trattati nell’opera erano condivisi anche da altri autori: nello stesso anno era uscito a puntate La guerra dei mondi di H.G. Wells, in cui si narrava di malvagi invasori alieni giunti sulla Terra a caccia di sangue. Dagli anni ’50 del ’900 non si contano i testi dedicati a questa trama in rosso, da quando la cultura popolare è diventata oggetto di studio e analisi.

All’inizio dell’800, Londra era la capitale del mondo: vi si amministrava il maggiore impero del globo. Per questo era una città che nella fantasia si rivelava esposta a ogni pericolo, di rivoluzione e contagio, incluso quello immaginario dell’arrivo del vampiro. Dracula deriva da un personaggio storico: Vlad Tepes, detto “l’impalatore”, che visse alla metà del ’400 e fu Voivoda (ossia Re) delle terre di Valacchia, oggi parte della Romania. Feroce oppositore dei Turchi, si fece una reputazione in tutta Europa per la sua crudeltà e ferocia. Da questa figura e dal folklore del “nosferatu”, ossia il “Non-morto” presente nelle culture dell’Est europeo, lo scrittore partì a creare il suo mito moderno. Il vampiro (nell’origine del nome vi è anche la figura mitologica del drago) vive nel suo cupo castello arroccato su un picco irraggiungibile, dove il malcapitato apprendista avvocato Jonathan Harker giunge da Londra per regolare acquisti immobiliari nella capitale britannica dell’aristocratico committente. La sua incolumità è a rischio: senza volerlo, si trova a collaborare al progetto di invasione vampirica del suo paese, viene attaccato dalle rapaci spose dell’aristocratico malvagio e mette a repentaglio la vita. Il Conte Dracula, stanco di succhiare la vita a contadini poveri dell’Est europeo, ha in progetto di trasferirsi nel cuore dell’economia occidentale e di dominare il mondo per tramite di un esercito di schiavi. Prendendo il sangue alle persone, le trasforma in suoi esecutori: il suo volere, assoluto, si impone con l’ipnosi. Quando l’antico – ciò che è stato rimosso – giunge nei luoghi del progresso e del moderno, dove la tecnica svela ogni giorno nuove meraviglie, il risultato è fatale. Tutti i personaggi sono sconvolti da Dracula, esponente di una vecchia aristocrazia che ritiene tutto lecito: il suo profilo è identico a quello di Don Giovanni, un seduttore, un libertino, un corruttore che si macchia di delitti nefasti, un viveur notturno che dorme di giorno ma mantiene intatto il suo fascino sui personaggi che incontra. Nel romanzo, il principe delle tenebre è un aristocratico che ribadisce i suoi privilegi e che sconvolge le vite di borghesi dediti al lavoro: opera in primo luogo sui tabù diffusi, che sono poi quelli del sesso. Lucy Westenra e Mina Murray, quindi, sono i suoi bersagli naturali: due belle signorine vergini che non hanno idea del lato oscuro delle loro passioni. La società vittoriana era particolarmente repressiva: non si parlava di sesso, era l’argomento da evitare. Solo due anni prima della pubblicazione del romanzo, l’opinione pubblica britannica era andata in fibrillazione in occasione dei processi contro Oscar Wilde, segnalato come “lo scandalo” della sua epoca, intento a divulgare un vangelo decadente di eros e corruzione. Lo scrittore era stato punito aspramente con due anni di carcere duro, perché omosessuale, dopo aver subito un vero e proprio linciaggio sulla stampa.