Descrizione
Il piccolo principe (Le Petit Prince) è un racconto di Antoine de Saint-Exupéry, il più conosciuto della sua produzione letteraria, pubblicato il 6 aprile 1943 a New York da Reynal & Hitchcock nella traduzione inglese (The Little Prince, tradotto dal francese da Katherine Woods) e qualche giorno dopo sempre da Reynal & Hitchcock nell’originale francese. Solo nel 1945, dopo la scomparsa dell’autore, fu pubblicato in Francia a Parigi da Gallimard.
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, noto anche con lo pseudonimo di Tonio ( Lione, 29 giugno 1900 – Isola di Riou, 31 luglio 1944), è stato uno scrittore, aviatore e militare francese.
È conosciuto nel mondo per essere stato l’autore del famoso romanzo Il piccolo principe, che nel 2017 ha superato il numero di 300 traduzioni in lingue e dialetti diversi, ed è il testo più tradotto se si escludono quelli religiosi, e per i suoi racconti sul mondo dei primi voli aerei, tra i quali Volo di notte, Terra degli uomini e L’aviatore. Scrittore riconosciuto, vinse vari premi letterari durante la sua vita, in Francia come all’estero.
È un racconto molto poetico che, nella forma di un’opera letteraria per ragazzi, affronta temi come il senso della vita e il significato dell’amore e dell’amicizia. Ciascun capitolo del libro narra di un incontro che il protagonista fa con diversi personaggi e su diversi pianeti e ognuno di questi bizzarri personaggi lascia il piccolo principe stupito e sconcertato dalla stranezza dei “grandi” («I grandi non capiscono mai niente da soli, ed è faticoso, per i bambini, star sempre lì a dargli delle spiegazioni»). Ad ogni modo, ciascuno di questi incontri può essere interpretato come un’allegoria o uno stereoptico della società moderna e contemporanea. In un certo senso, costituisce una sorta di educazione sentimentale.
Il racconto è dedicato a Léon Werth, amico dell’autore, in particolare a Léon Werth bambino.
«A Leone Werth.
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il migliore amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa: questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini. E ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata. E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stata. Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano.)
Perciò correggo la mia dedica:
A Leone Werth
quando era un bambino»