Descrizione
La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), pubblicato nel 1850, è un classico della letteratura statunitense scritto da Nathaniel Hawthorn. Ambientato nella Nuova Inghilterra puritana e retrograda del XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia di cui si rifiuta di rivelare il padre, lottando per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. Nell’insieme Hawthorne esplora i temi della grazia, della legalità e della colpa.
Nathaniel Hawthorne (Salem, 4 luglio 1804 – Plymouth, 19 maggio 1864) è stato uno scrittore statunitense. Hawthorne è conosciuto soprattutto per aver scritto opere sul modus vivendi del New England più puritano.
La narrativa di Hawthorne verte principalmente sui temi del fantastico e del soprannaturale.
La lettera scarlatta è incorniciata da un’introduzione (chiamata “La dogana”) nella quale lo scrittore, un alter ego di Hawthorne, finge di aver trovato documenti e carte che raccontano la storia di Prynne e ne provano l’autenticità. Il narratore sostiene anche che quando toccò la lettera ricamata (trovata assieme alle carte) aveva provato “un calore bruciante… come se la lettera non fosse di panno scarlatto, ma di ferro arroventato fino a diventare rosso”. In precedenza Hawthorne aveva lavorato nella Dogana di Salem per lungo tempo, perdendo il proprio lavoro a causa di un cambiamento dell’amministrazione politica.
Nel primo capitolo, narrato in prima persona, lo scrittore racconta di aver trovato negli archivi della dogana di Salem, dove lavorava, un pezzo di tessuto scarlatto ritagliato nella forma della lettera A, accanto al tessuto c’erano dei documenti riguardanti una giovane donna, Hester Prynne. Nel capitolo successivo comincia a narrare la storia della donna in terza persona, usando il linguaggio tipico del XVII secolo e immergendo il lettore in un’atmosfera drammatica tipica dell’epoca puritana. Hester vive a Boston lontana dal marito per circa due anni. Commette adulterio con il Reverendo Arthur Dimmesdale e darà luce a una bimba, Pearl. In quel tempo l’adulterio veniva severamente punito dalle rigide leggi puritane e Hester finisce in prigione, dove nascerà la sua bambina. La donna viene anche esposta alla pubblica vergogna sul patibolo, ma si rifiuta di confessare il nome del padre di sua figlia, per proteggerlo.
È condannata a indossare una lettera scarlatta “A”, che sta per adultera, ricamata sul vestito. Intanto il marito che Hester credeva morto arriva a Boston deciso a vendicarsi; assume l’identità di Roger Chillingworth e finge di essere un medico. Roger costringe la moglie a non rivelare la sua vera identità, così può sorvegliare gli abitanti del villaggio per scoprire chi sia l’amante di Hester. Comincia a sospettare del Reverendo Dimmesdale e lo tormenta fino a condurlo sull’orlo della pazzia.Intanto Hester conduce una vita solitaria con Pearl in un cottage fuori città e si dedica a lavori umili. Passano sette anni, il Reverendo Dimmesdale, dilaniato dai sensi di colpa per aver lasciato che Hester soffrisse da sola, finisce col confessare pubblicamente i suoi peccati sullo stesso patibolo dove anni prima la donna era stata esposta alla pubblica vergogna, dopo aver mostrato a tutti una “A” scarlatta marchiata sul suo petto, muore tra le braccia di Hester.
Chillingworth muore l’anno successivo, lasciando tutti i suoi averi alla piccola Pearl che in futuro andrà in Europa con sua madre e sposerà un aristocratico. In vecchiaia Hester ritornerà in America, dove si dedicherà ad aiutare i più deboli.