POESIE D’AMORE – E – IL FU MATTIA PASCAL

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COLLANA: LETTERATURA PER RAGAZZI
COPERTINA: FLESSIBILE
N. PAGINE:
ETA' CONSIGLIATA: DAI 15 ANNI

CODICE LIBRO:

SUPER OPPORTUNITA’

UNIONE DI DUE LIBRI TANTO DIVERSI QUANTO COMPLEMENTARI

 

  • IL PRIMO VOLUME – LE POESIE D’AMORE – F. GARCIA LORCA.

    Il tema dell’amore si impone nella poesia di Federico Garcìa Lorca sin dagli inizi della sua carriera letteraria e ne attraversa tutta la produzione poetica. Una raccolta delle più belle e struggenti poesie d’amore di Federico Garcia Lorca che potete dedicare al vostro partner o alla persona che vi piace.

  • A proposito della poesia Federico Garcìa Lorca scrive:

“La poesia non cerca seguaci, cerca amanti”

oppure

“Un giorno si aprì la storia crudele nell’anima mia.  In un triste pomeriggio autunnale quando la coppa del mio ideale riempisti triste di azzurro fatale, il mio triste cuore entrò nel suo parco con calma”.

 

  • IL SECONDO VOLUME – IL FU MATTIA PASCAL – LUIGI PIRANDELLO

ll romanzo il fu Mattia Pascal è una delle opere di Luigi Pirandello più conosciute e amate dal pubblico, ed una delle più rilevanti dell’intera produzione dello scrittore siciliano. Scritto nel 1903, sovvenzionato dalla rivista Nuova Antologia, sulle cui pagine venne pubblicato a puntate l’anno successivo, il romanzo, come ci anticipa già il titolo stesso, ruota interamente attorno al tema, fondamentale in Pirandello, dell’identità individuale: quella di Mattia Pascal e del suo alter ego, Adriano Meis. Il romanzo, scritto in prima persona, è infatti il racconto da parte del protagonista della propria vita e delle vicende che l’hanno portato ad essere il “fu” di se stesso.

“Una delle poche cose, anzi forse la sola ch’io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo”.

3,00

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Descrizione

Federico García Lorca  (Fuente Vagueros, 5 giugno 1898 – Viznar, 19 agosto 1936) è stato un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo, figura di spicco della cosiddetta generazione del ’27, un gruppo di scrittori che affrontò le avanguardie artistiche europee con risultati eccellenti, tanto che la prima metà del Novecento viene definita la Edad de Plata della leteratura spagnola.

Sostenitore dichiarato delle forze repubblicane durante la guerra civile spagnola, fu catturato a Granada, dove si trovava ad alloggiare in casa di amici, e fucilato da uno squadrone della milizia franchista. Il suo corpo fu poi gettato “in un burrone ad alcuni chilometri alla destra di Fuentegrande”.

l fu Mattia Pascal è stato scritto da Pirandello in una fase rilevante, sia dal punto di vista storico che personale, dell’autore.

Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l’innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi (in lingua italiana e siciliana) e circa quaranta drammi, l’ultimo dei quali incompleto. La poetica dell’Umorismo Pirandelliana, in realtà nasce già quando, nel 1904, pubblica le due premesse de Il fu Mattia Pascal dove richiamandosi a Il Copernico di Leopardi del 1827 nelle Operette morali riprende l’ironia letteraria di Leopardi che attribuiva la scoperta copernicana dell’eliocentrismo alla pigrizia del Sole stanco di girare attorno ai pianeti.

Mattia Pascal, il protagonista del romanzo di è all’origine un pirandelliano «uomo senza qualità», appena un nome: il nome era un tempo per il protagonista l’unica certezza, e lo ripeteva a sé e agli altri per riconoscere almeno in quel suono la sua presenza.
Il romanzo, Il fu Mattia Pascal, contiene la rappresentazione del dramma esistenziale di ogni uomo che vaga attraverso la vita alla ricerca di una dimensione e di una identità personale. Di fatto, Mattia Pascal scopre che le convenzioni sociali cui ha voluto sottrarsi sono qualcosa di vincolante, ma anche di insostituibile: è inutile che l’uomo cerchi di realizzare se stesso, perché non riuscirà mai a uscire da regole e norme che, mentre lo condizionano, sono altrettanto indispensabili per la sua esistenza.

Quindi l’uomo vale solo in virtù di elementi e fattori estranei alla sua realtà di persona.
È questa l’ultima conseguenza di quel fallimento globale del mondo ottocentesco: la totale scomparsa dell’eroe, la totale scomparsa di una immagine tradizionale dell’uomo.

IL FU MATTIA PASCAL, citazione tratta da Il fu Mattia Pasca:  La necessità di un’identità