PIATTI DI MARE – IDEE, CONSIGLI, RICETTE

AUTORE:
EDITORE: Multistampa srl
COLLANA: CUCINA
COPERTINA: FLESSIBILE
N. PAGINE: 96
ETA' CONSIGLIATA: ADULTI

CODICE LIBRO: 9788867380329

Ricette raffinate, idee creative e consigli utilissimi per un menù completo a base di pesce.

Portare il mare a casa tua, non è mai stato così semplice con il ricettario “Piatti di mare”!

Alimenti preziosi dal punto di vista nutrizionale, pesci, crostacei e molluschi si prestano a essere utilizzati in numerose quanto gustose ricette. I piatti proposti da questo volume sono alla portata di tutti.

La passione per il cibo invita ad ampliare i propri interessi nella ricerca e nella scoperta di alimenti sani, di stagione, gustosi, così come invita a sperimentare prodotti sconosciuti o ricette nuove e cotture alternative, sostituendo i cibi industriali e precotti e tutto questo migliora certamente la propria salute in generale.

Come leggere le ricette?

Misura degli ingredienti: tutte le indicazioni di misura degli ingredienti riportati nelle ricette, sono pesate per 4 persone.

Indicazione dei tempi di preparazione delle ricette: ci sarà la scelta dei tre orologi, con diversi colori, per dare un’indicazione sui tempi necessari a realizzare la ricetta (di singoli antipasti, primi o secondi). Quindi sono raggruppati i tempi di realizzo in 3 categorie: veloci (max 30 minuti indicato con l’orologio verde), medi (tra 30 e 60 minuti, orologio giallo) e … come cucinava una volta la nostra nonna (oltre i 60 minuti, orologio rosso).

Grado di difficoltà delle ricette: in tutte le ricette è segnalato il grado di difficoltà di esecuzione delle stesse, considerando una media preparazione culinaria del lettore. Una stellina=facile, due stelline= media difficoltà, tre stelline=difficile.

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Descrizione

In Italia quasi tutti amano la cucina, il buon cibo e la sua preparazione. Si tramandano ricette familiari e segreti per i pranzi delle feste, ma si cura molto anche la tavola per accogliere gli amici e far colpo su ospiti importanti.Cucinare per molti è una passione, un hobby da coltivare, un’attività quotidiana da dedicare a sé stessi per cambiare pensieri e gratificarsi con un piatto invitante. Possiamo dire che per cultura la cucinoterapia è quasi innata, ma si rischia di perderne i benefici perché, nella fretta di ogni giorno si ripiega su prodotti già pronti o sulla routine per velocizzare i tempi e così ci si priva di un grande piacere.

Per molte religioni e filosofie la tavola è un luogo sacro di incontro e il cibo, in questa chiave, è anche nutrimento per l’anima, convivialità, dono e scambio. La cucinoterapia ha importanti effetti sia per il corpo che per la mente: vediamo i principali. Dal punto di vista fisico, cucinare incide sulla postura: spalle, mani, polsi, gomiti e collo sono impegnati nella ricerca dell’equilibrio, dell’energia e della forza muscolare. Inoltre, è un modo per attivare tutti i sensi, per migliorare l’attenzione e la memoria nel seguire o replicare ricette e consigli, e per gestire il tempo ottimizzandolo con le migliori sequenze e imparando a rispettare le necessarie pause o cotture.

Gli effetti sulla mente sono altrettanto ampi e immediati perché spontanei: il rilassamento prende il posto dei brutti pensieri e fa recuperare la normalità della vita quotidiana, cura disturbi più o meno gravi legati a stress, ansia e depressione. Soprattutto questo accade preparando piatti elaborati che richiedono tempo, impegno e attenzione e che, a cottura ultimata, regalano profonda soddisfazione agli occhi e al palato e, quindi, stimolano a reagire. La preparazione di alcuni piatti è particolarmente indicata per migliorare l’umore: sono le paste fatte in casa e i dolci, perché lavorare con le mani acqua e farina è un potente antistress e la lievitazione lenta insegna a ritrovare la calma, combattendo la frenesia. In cucina cresce anche l’autostima perché si è autonomi, si esprime la propria creatività e ci si gratifica. Cucinare è un’attività benefica a ogni età: i bambini vengono coinvolti in un’attività familiare che consente di scaricare le tensioni che a volte si creano con genitori e fratelli; gli anziani si sentono utili e creativi; single e coppie sviluppano i rapporti sociali, creando cibi speciali per gli amici o i familiari per aumentare la condivisione e facilitare la comunicazione. Inoltre, cucinare in compagnia è uno strumento di dialogo e confidenza che diventa complicità. Infine, occorre sfatare l’idea che cucinare non sia una terapia adatta a chi deve perdere peso: è vero il contrario. Concentrarsi nella preparazione delle pietanze distoglie dalle preoccupazioni, che sono il motore che attiva l’atto compulsivo del mangiare. Proprio questo aspetto è uno dei motivi per cui la cucinoterapia funziona anche con disabili e tossicodipendenti.